BBQtribe Blog

La Sartoria del BBQ

La storia del BBQ non ha confine, non esiste una connotazione storica esatta nella quale collocarla, si sà per certo che le persone hanno iniziato a cuocere la carne, passando dalle pietre ai moderni sistemi attuali. Cosi’ come nella storia umana, esistono poi dei personaggi, piu’ o meno controversi, che la storia l’hanno fatta senza avere magari avuto una lode in vita.

Quello che sappiamo per certo è che ormai i BBQ sono prodotti in scala, come una sorta di elettrodomestico moderno che scaraventa di forza la vecchia concezione di griglia, alla modernità di oggi. Esistono BBQ gestite da app, che bruciano cocco, bricchetti, pellet, gas …che si caricano da soli, che si accendono e spengono da soli, che indicano quando la cottura è ultimata… sono diventati come dei moderni “Bimby” che fanno tutto da soli.

MA INVECE DI AVERCI DATO QUALCOSA, NON CI AVRANNO TOLTO LA VERA ESSENZA ?

Non siamo certo qui per creare dibattiti assurdi senza mai raggiungere una risposta. Fatta questa premessa, oggi invece vogliamo parlarvi di un visionario, che ha suscitato in BBQTRIBE un certo interesse avendo visto il risultato del suo lavoro.

Stiamo parlando della Sartoria del BBQ di un certo Francesco Ruospo.

Colpiti dal nome “SARTORIA”, prima di sbilanciarci, l’abbiamo seguito come un segugio segue la sua preda, l’abbiamo spiato come una moglie gelosa spia il marito fedifrago e alla fine…abbiamo visto i suoi giocattolini come guardavamo la vetrina del negozio, li abbiamo fatti testare e alla fine di tutto…L’abbiamo intervistato.

Ci colpiva il fatto che questo eterno Peter Pan giocasse col saldatrice per costruire “giocattoli per adulti”, volevamo capire se stesse facendo sul serio e cosa volesse fare con i suoi strumenti, costruendo un bbq in stile moderno dalle apparenti buone qualità, in un mondo dove sembra non ci sia piu’ spazio.

Siamo curiosi, chi “Diavolo sei” e da dove vieni ?
Sono FRANCESCO RUOSPO e vengo da un piccolo paese in provincia di Bari, nella meravigliosa e accogliente Puglia. Ho 43 anni e ad essere sincero me li sento tutti…a quanto dicono troppo vecchio per fare il giovane e troppo giovane per esser vecchio!
“Beh anche lo Chef David ne ha 42 ma non credo che senta i suoi anni, infatti continua imperterrito a sentirsi un bambino”
Che passioni hai ?
La risposta non è scontata, anzi. La vita non sempre segue i nostri piani e ogni volta che sono caduto ho raccolto qualcosa:
Il coraggio di ricominciare, il valore della vita quando è appesa ad un filo, l’umiltà che spiana la strada anche quando questa è tutta in salita e ti aiuta a farti spazio in un mondo dove la competizione a volte è poco professionale e può minare la tua autostima
“L’incanto” del fattore tempo, prezioso, per niente scontato, che spinge nel realizzare i tuoi obbiettivi, perché ci credi, la passione, ultima ma non ultima, il motore di tutta la mia esistenza.
Diverse passioni hanno segnato il mio percorso di vita e tante legate anche all’età, alla frivolezza del momento.. ma quella per il barbecue è diversa, va ben oltre l’immaginabile.
Che io sia a costruire una mia creazione come lo “Smoky” o che ci stia cucinando, l’ amore per questo non ha limiti, tempo, spazio e mi ritrovo energico e lucido anche dopo ore e ore di servizio o di saldatura, perché amo quello faccio, amo il mio lavoro.
Mio figlio di 14 anni ogni tanto mi trascina in qualche partitella con la play station, un tempo la mia passione, ma sono una schiappa, devo ammetterlo.
Dove ti trovi in questo momento ?
Casco e torcia sul banco di lavoro, ho appena terminato il cassetto di Smoky XL e avvio questa intervista sperando di farvi avvicinare quanto più possibile al mio mondo, nella “Sartoria del BBQ” , dove i vostri sogni, i vostri più improbabili progetti prendono forma.
Conosci BBQTRIBE?
Sì certo, ho avuto modo di conoscere BBQTRIBE attraverso il suo interessante blog e la sua pagina facebook
Scusa se ci permettiamo ma da dove nasce l’idea di costruire BBQ?
L’ idea nasce durante un periodo di malattia lungo circa un anno.
“effettivamente i progetti migliori nascono durante periodi Bui”
Ho approfittato di questa lunga pausa per raccogliere tutte quelle idee che già da tempo mi frullavano per testa e approfondire la mia conoscenza in materia di Barbecue.
Ho cominciato così a progettare ogni singolo mio dispositivo, prendendo spunto dalla tradizione americana fino ad arrivare ai Gauchos in Argentina.
Progetti che di lì a poco avrei concretizzato con le mie mani e che si sarebbero fatti strada nel mercato italiano con una rapidità e una considerazione tale da essere definito uno dei pochi “artigiani del barbecue” del nostro Paese..Non riuscivo a crederci!
Ed è qui che nasce l’idea: “Sartoria del BBQ”!!
“Effettivamente fai venire in mente i tizi dei divani, ma rendi perfettamente l’idea”
Il made in Italy, in un settore ancora in piena espansione.
Grandi distribuzioni, piccoli e medi rivenditori di ben noti marchi BBQ importati dall’estero che adattano le esigenze dei propri clienti al dispositivo e non viceversa, come in realtà dovrebbe essere.
L’artigiano del BBQ oggi, è una figura nuova, che trova nell’innovazione il compromesso indispensabile per poter conquistare il mercato del barbecue.
Perché non crederci?
Perché non mettere le mie competenze e, lasciatemi passare il termine, le mie qualità “creative” a disposizione di chi, vuoi per professione, vuoi per fini amatoriali si affaccia su questa realtà?
Perché non realizzare dei progetti che si adattino alle esigenze del cliente come un sarto che cuce un abito su misura?
Una realtà in Italia, quella artigiana, che per secoli ci ha visto maestri nell’arte, nella moda, nel design.
Piccoli imprenditori che riuniscono nelle loro mani l’esperienza e l’innovazione delle tecnologie digitali, che da un lato sostengono la produzione senza sostituirla e dall’altra ottimizzano la comunicazione e il marketing, fronteggiando in parte il fenomeno della globalizzazione.
Sono queste le domande e le risposte che ripetutamente mi sono dato prima di far nascere la mia azienda: volevo diventare un PUNTO DI RIFERIMENTO PER IL BARBECUE ITALIANO
un’ azienda che fosse sinonimo di qualità e affidabilità al passo con i tempi, con l’e-commerce, con le moderne forme di comunicazione, in un mondo barbecue creativo e intriso di passione.
Chi li costruisce?
“ L’ artigiano del barbecue” !! E’ così che mi piace essere chiamato.
Indosso ogni mattina il mio camice e il mio grembiule in crosta; nel taschino l’indispensabile metro, squadra e righello, pennarello indelebile; la torcia accarezza i perimetri di Smoky e protetto da un casco, tra mille scintille (..romantico, no? ), ogni giorno i miei occhi vedono nascere dispositivi unici e irripetibili nel genere.
Perché per quanto pignolo e preciso io sia (qualche difetto c’è..eh) , nessuno dei miei dispositivi sarà mai uguale all’altro: ogni “Smoky”, ogni “Santamaria grill” della linea “Efesoline” è unica.
Forse questo il grande valore aggiunto di un vero prodotto artigianale.
Ma il progetto è tuo
Ogni progetto prende forma su un pezzo di carta con un righello a portata di mano.
Ricordo ancora da piccolo quando mio padre, grande uomo e imprenditore, mi accompagnava dopo la scuola dall’ ING. Martire per qualche lezione privata e a studi conclusi sul tardi mi coinvolgeva nei suoi progetti di architettura nel suo studio. Quella matita nelle mie mani avrebbe avuto un giorno una forza incredibile. Oggi creo e costruisco i miei dispositivi come fossero diamanti, e si sa, un diamante è per sempre !!


Quanto impieghi a costruire un barbecue?
Bella domanda. In media per la costruzione di un barbecue impiego circa una settimana.
Odio essere scandito dal tempo e spesso mi ritrovo a saltare il pranzo e a rincasare tardi la sera approfittando della “vena del fabbro” del momento.
A volte mi chiedono di realizzare barbecue particolari, nel genere o nelle dimensioni e riuscire a rispettare i principi della meccanica non è poi così semplice. Ma mi piace sorprendere e sorprendermi.


Dove li costruisci?
Parte di un’ officina si presta bene alle mie creazioni.
Ci sono grandi progetti a riguardo e vado avanti come un treno.
Come ti sei fatto conoscere?
I social mi hanno aiutato tantissimo: le pagine facebook e instagram @American Craft Barbecue, e un gruppo “Sartoria del BBq” dall’omonimo sito internet in fase di allestimento e il gruppo privato “Smoky line” per i possessori di Smoky, hanno certamente contribuito a rendere visibili i miei prodotti.
Ma, si sa, la più grande pubblicità è il passaparola.
Chiunque possieda uno “Smoky” verrà automaticamente contattato da un potenziale mio cliente e ne valuterà soprattutto la funzionalità e le prestazioni senza filtri.

Chi, meglio di chi lavora con un mio barbecue può garantirne la sua efficienza e affidabilità?

Per me, per la mia azienda, questi sono punti di forza.
Mi piace immaginare che ogni singolo “ Smoky”, nel momento in cui lascia la mia officina, realizzerà il sogno di un imprenditore o di un piccolo amatore e esso ne diventerà un inseparabile amico di avventura. A me il compito di continuare a sostenerli nella loro avventura anche quando saranno liberi e indipendenti, restando a loro completa disposizione del cliente per qualsiasi consiglio, ricetta o informazione.
Quanti ne hai costruiti?
Circa 40 smoker, sparsi in tutta Italia senza contare tutti gli altri dispositivi per cotture dirette
Qual è il modello più richiesto?
“Smoky” e “Smokycino XL”, anche se “Big Smoky XL” si afferma sempre di più sul mercato per i suoi 350 lt di capienza sviluppati in altezza.


Che esperienza hai in ambito di BBQ ?
La mia esperienza nasce grazie alla costruzione.
Ho iniziato a cucinare al barbecue per testare i dispositivi che costruivo, migliorandone i difetti, ottimizzando le prestazioni e renderli via via sempre più competitivi. Inizialmente alcuni amici mi hanno chiesto di cucinare per le loro ricorrenze, questo ci ha permesso di sperimentarci nel campo BBQ e affinare le nostre tecniche culinarie ricevendo così tanti consensi da pensare di diffondere attraverso i catering e la nostra associazione, la cucina al barbecue con un tocco di tradizione pugliese.


Dov’è il tuo primo progetto?
Il prototipo di “Smokycino” è ancora super efficiente e lo uso per le mie preparazioni insieme ad uno “Smoky Limited Edition”
Sai di essere un pazzo ?
Sì, una passione che mi ha travolto, che mi ha letteralmente trasportato in un mondo dove mi sento a mio agio, dove riesco finalmente a dar sfogo alla mia creatività, dove le mani sono uno strumento indispensabile nella realizzazione, dove non si smette mai di imparare e c’è sempre spazio per crescere. La cosa che più mi emoziona e mi riempie di orgoglio è condividere questa passione con mia moglie Francesca, anche lei una pazza scatenata del barbecue sempre in continua sperimentazione.
Pensa, quest’anno ha cotto più di 300 “Smokyttoni” , i nostri panettoni cotti a carbone, in “Smoky”, senza sosta, in poco più di 20 giorni e con più di 4 gusti differenti!
Qual è la tua mission futura?
Ho tanti nuovi progetti con linee di costruzioni differenti tra cabinet ( direct, reverse e gravity fed), offset e progetti che invece hanno già un nome come la santamaria grill, robatayaky, brasero, cruz, pinche de asado, disco de arado , mini santamaria da tavolo della “Efesto line”. Voglio conservare la mia idea di “Bottega del barbecue”, puntando alla qualità, al cliente, senza pretese, preservando lo spirito del vero barbecue.
Francesco Ruospo, “L’Artigiano del barbecue”

Peace, love&BBQ

Bene, dopo questa intervista abbiamo tirato le somme…Senz’altro è un uomo degno di nota e sicuramente farà invidia a molti, che come noi, possono SOLO sognare di creare il proprio bambino perchè incapaci nella manualità che questo “Sarto” mette nelle sue creazioni.

Ma bando alle ciance…aspettiamo il caro Francesco Ruospo ad una prova tecnica vera, nella quale i nostri esperti testeranno le sue creazioni che promettono bene, ma ci soddisferanno davvero ?

VEDREMO CARO SARTO….VEDREMO