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Intervista a Marco Agostini – Universo Bistecca

Vista la profonda stima che nutro nei confronti di chi, come Marco, dedica la vita ad una passione fine a se stessa, al di là di ogni cosa, ho voluto intervistarlo. Da molto tempo volevo farlo, purtroppo le congetture attuali non me l’hanno permesso, cosi in vista dell’uscita del suo nuovo libro, ho voluto dedicargli lo spazio che merita. Marco Agostini, uno chef innovatore, uno studioso, forse un pazzo…ma sicuramente un artista che merita il mio rispetto.


Siamo curiosi, chi “Diavolo sei” e da dove vieni ?

Sono Marco Agostini, creatore e titolare della BBQ Hangout, società attiva nel settore barbecue negli ambiti della formazione, della commercializzazione e della somministrazione attraverso barbecue catering, in particolare barbecue Wedding. Sono stato orgogliosamente parte di quella particolare fase storica nella quale il barbecue per come lo concepiamo oggi é esploso in Italia e da li in poi sono sempre stato presente nel settore, diventando tra le altre cose autore e partecipando a diverse trasmissioni televisive.

Che passioni hai ?

Ho da sempre una passione profonda per la gastronomia in tutti i suoi aspetti

Dove ti trovi in questo momento ?

A casa mia a produrre materiali didattici sul mio Mac

MAC ? vabbé discutibile ma fin qui tutto bene dai, lasciamo correre

Conosci BBQTRIBE?

Conosco un po’ tutto il mondo barbecue italiano e non e mi piace tendere le orecchie ovunque per mantenermi aggiornato su quelle che sono le tendenze e gli umori del pubblico e degli altri appassionati, altrimenti non sarei un buon professionista

Un signore nella risposta…si denota il tuo essere politically correct.

Scusa se ci permettiamo ma da dove nasce la tua passione per il BBQ?

Ho sempre lavorato in tutt’altro settore e alla fine della prima decade 2000, ero ancora pienamente attivo come consulente vendite ma parallelamente ho sempre coltivato il mio interesse per il mondo gastronomico: sono sommelier AIS, degustatore ONAF e spendevo il mio tempo libero nella visita di caseifici, prosciuttifici, macelli o qualsiasi altra cosa inerente il processo produttivo del food. In quel periodo mi ero interessato casualmente alla cucina barbecue documentandomi in autoformazione attraverso tutti i testi d’oltreoceano che riuscivo a procurarmi e sviluppando un mio percorso. Dopo alcuni anni ho deciso di entrare su suggerimento di un amico, in una community (allora solo un forum) molto attiva ancora oggi, diventandone rapidamente editor. Di li a poco sarebbe scoppiata la già citata fase di esplosione del settore cui ho partecipato in prima persona, inizialmente all’interno di quella community, poi separandomi e proseguendo in autonomia.

Per questo sei degno di nota.

Ti definisci un Innovatore o un conservatore?

Direi un innovatore ma nella giusta misura. Mi piace esplorare i limiti ed analizzarli al fine di trovare una codifica che permetta a me e a chi mi segue di conoscerli di più e meglio. Non mi piace però che questo avvenga a tutti i costi. Da una parte mi piace a volte (spesso a dire il vero) cercare il nuovo all’interno di ciò che gia esiste, fosse anche solo un approccio che io possa ritenere più funzionale rispetto a quello canonico. Dall’altra non sono convinto che l’innovazione debba necessariamente essere uno stravolgimento. Mi piace l’equilibrio, in ogni cosa.

Parlaci della tua Idea e voglia di scrivere i libri?

Scrivere mi é sempre piaciuto, diciamo che la penna mi scorre facile. É quasi inevitabile che più si diventa specializzati su di un argomento, più questa competenza specifica venga riconosciuta dal mondo esterno e che si arrivi prima o poi alla proposta da parte di una casa editrice di scrivere un testo per il settore. E cosi é avvenuto anche con me. La prima proposta é arrivata da Cairo Edizioni con il libro Subito Barbecue ed è poi proseguita con Gribaudo-Feltrinelli attraverso i libri Universo BBQ e adesso Universo Bistecca.

Perché lo fai ?

Quando ho iniziato io non esistevano praticamente libri in italiano sulla materia o quasi. Giusto per dare un riferimento, mi ricordo distintamente che in quel periodo La Bibbia del Barbecue di Steven Raichlen, uno dei libri barbecue più venduti al mondo, tradotto se ricordo bene in 22 lingue, era stato pubblicato anche in italiano. Dopo circa un anno le vendite sono state talmente basse da suggerire di non procedere alla riedizione e il ritorno alla disponibilità della sola lingua inglese…
Oggi per fortuna moltissimi testi stranieri vengono tradotti ma rimane il fatto che noi siamo una nazione gastronomicamente un po’ particolare, abbiamo un’identità forte e sono profondamente convinto che possa e debba esistere una scuola Barbecue Italiana, con delle proprie specificità ed un proprio profilo palatale a cui adeguarsi. In questo senso mancano completamente dei testi di riferimento e questo vuole essere il ruolo dei miei testi.

Ti ispiri a qualcuno ?

Come scrittore intendi ? No, cerco di rappresentare me stesso ed in generale di individuare e seguire un mio stile di scrittura, che a mio parere é quello corretto per riuscire a rendere il più possibile leggeri ed immediati i concetti di una cucina tecnica come quella barbecue.

Qual è il tuo riferimento nel mondo BBQ ? e nel mondo della Cucina ?

In ambito Barbecue ho sempre dichiarato che il mio riferimento é Paul Kirk. Non si tratta certamente del pitmaster americano più famoso in assoluto ma identifica un po’ la mia idea di barbecue. All’interno di un panorama di figure estremamente autorevoli, Kirk si é distinto per estendere l’espressione e le tecniche del barbecue USA ad un concetto di cucina più allargato, più ampio e articolato con maggiori possibilità espressive. Mi ci rivedo molto.
Considero il Barbecue come un ramo a se stante del mondo della cucina e non una replica di qualcos’altro in chiave Outdoor. Non ho e non voglio avere quindi figure di riferimento nel mondo della cucina tradizionale

Non temi i fenomeni (HATERS), sempre pronti a smentire cio’ che asserisci ?

Perché dovrei? Se fatto nell’ambito dell’educazione e del rispetto, solo chi non é certo delle proprie idee e delle proprie affermazioni, teme il confronto. Un altro discorso é la campagna denigratoria fine a se stessa, cosa di cui però finora non posso sinceramente lamentare gran ché. In ogni caso anche dovesse verificarsi, lascerei che dicano. Poi ciascuno che legge potrà farsi la propria idea. Certamente non mi sentirei nell’obbligo di dover dimostrare nulla a nessuno, soprattutto se si parla di semplice aria fritta.

Sei un professionista Marco…massima stima


E ORA PARLIAMO UN PO DEL TUO NUOVO LIBRO

Dacci una breve descrizione.

Universo Bistecca vuole definire quello che io ritengo essere un approccio corretto alla cottura della bistecca, intesa come piatto finito, con delle caratteristiche proprie, basato sulla scelta della tecnica corretta tra quelle illustrate, partendo sempre dall’analisi della materia prima a disposizione e del contesto in cui si opera. Il che per altro rappresenta un mio dogma tipico, riscontrabile in genere nella mia idea di barbecue.

Tu stesso lo compreresti ? ovviamente si perché è tuo, ma dicci secondo te perché una persona dovrebbe comprarlo.

Chiaramente si, ma non tanto per ragioni di convenienza essendo io l’autore quanto perché come penso sia normale, ciascuno di noi apre bocca (apre il programma di scrittura in questo caso) per dare un proprio contributo su un argomento, partendo quindi dalla piccola presunzione di dire qualcosa che ancora non era stato detto, quantomeno in quella maniera. Quando scrivo quindi lo faccio puntando a colmare quella che secondo me é una mancanza, con l’intento di scrivere il libro che mi sarebbe piaciuto poter acquistare da lettore.

Stai raggiungendo gli obiettivi che ti eri prefissato `?

Ho tanti obiettivi, in molti ambiti specifici del panorama barbecue. A cosa ti riferisci, agli obiettivi di vendita del libro? Direi di si. Per le persone che mi seguono ho creato una Special Edition numerata, stampata in sole 1000 copie e sono state tutte esaurite in prevendita ben prima della data di uscita ufficiale sugli store fisici e on line stabilita da Feltrinelli. Direi quindi che si tratta di un ottimo viatico per una stagione barbecue che pur con tutti i condizionamenti dovuti al Covid é appena iniziata.

Ne scriverai altri ?

Il Futuro lo si può scrivere solo quando diventa Passato: non ci sono certezze assolute ma se la collaborazione con Feltrinelli dovesse continuare a produrre i risultati raggiunti finora é ragionevole presumere di si. Questo naturalmente per ciò che riguarda i prodotti editoriali pubblicati mentre ho gia diversi lavori in programmazione per quanto riguarda le autopubblicazioni acquistabili sui miei siti.

LE NOSTRE COCLUSIONI

Ringrazio personalmente Marco Agostini per questa intervista, ovviamente lo facciamo SOLTANTO nella speranza di ricevere un libro autografato GRATIS….Scherzi a parte, ringraziamo molto l’uomo, l’innovatore, lo Chef, che da molto tempo fa parlar di se, segnando nuove rotte per il mondo BBQ e altro. Speriamo di riaverti presto.

Potete acquistare il libro direttamente QUI.